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I 5 stelle: "Via i vitalizi ai consiglieri regionali. La retroattività? È una bufala"

Abolire i 208 vitalizi per risparmiare, in cinque anni, 50 milioni di euro. È quanto propone il Movimento 5 Stelle nella pdl depositata in Consiglio regionale. La retroattività lo impedi...

Abolire i 208 vitalizi per risparmiare, in cinque anni, 50 milioni di euro. È quanto propone il Movimento 5 Stelle nella pdl depositata in Consiglio regionale. La retroattività lo impedisce? "Falso", assicurano i pentastellati. Ad oggi sono 208 i vitalizi percepiti dagli ex consiglieri regionali pugliesi o dalle loro vedove, per importi che vanno da un minimo di 2 mila e 500 euro al mese elargiti a chi ha timbrato solo una legislatura, ad un massimo di 11 mila euro in favore dei veterani che hanno raggiunto le tre legislature. Il totale è 10milioni di euro all'anno, 50 milioni di euro nell'intera legislatura. Per i pentastellati quei soldi potrebbero garantire il reddito di dignità a 4.668 famiglie pugliesi. "Abbiamo scritto una proposta di legge che elimina i vitalizi ai consiglieri ed ex consiglieri regionali - ha spiegato la consigliera regionale Antonella Laricchia - garantendo loro una pensione ricalcolata con il metodo contributivo, come un normale dipendente pubblico che percepisce il loro stesso stipendio". La proposta mira anche a portare il vitalizio di un consigliere regionale eletto solo per 5 anni dai 4mila euro al mese percepiti attualmente a 1300 euro, e da 8200 euro a 2700 euro per coloro che di legislature ne hanno fatte due. Quanto allo scoglio che ha sempre bloccato ogni riforma sui diritti acquisiti, il Movimento 5 Stelle è chiaro: "Abbiamo chiesto un parere a tecnici ed esperti  e letto quanto già espresso da Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione e da Pietro Ichino, senatore e giurista, i diritti acquisiti si riferiscono alle somme già percepite ma il legislatore può intervenire sui trattamenti pensionistici e analoghi rispettando il principio di ragionevolezza". La palla passa alle altre formazioni del parlamentino pugliese, dalle quali i pentastellati attendono l'apertura di una discussione e un voto favorevole, "per confermare ciò su cui in campagna elettorale eravamo tutti d'accordo", ha ricordato la Laricchia. Fonte: BariSette. 

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