Società Castro Lecce Melendugno Otranto Salve 

Festa in tre comuni per la Bandiera Blu: Melendugno esclusa, Lecce si candida

I primi cittadini delle comunità che ambiscono, ogni anno, ad ottenere il riconoscimento da parte della FEE ITALIA commentano i risultati del 2019. Sentimenti contrapposti tra i primi cittadin...

I primi cittadini delle comunità che ambiscono, ogni anno, ad ottenere il riconoscimento da parte della FEE ITALIA commentano i risultati del 2019. Sentimenti contrapposti tra i primi cittadini del Salento nel giorno delle proclamazioni delle Bandiere Blu da parte della Fondazione per l'Educazione Ambientale. A Castro, Salve e a Otranto si esulta, a Melendugno invece c’è sconforto. Lecce invece ci proverà a partire dal prossimo anno. “Il dossier presentato per la candidatura -spiega il sindaco di Castro, Luigi Fersini- è frutto di un anno di lavoro e di programmazione, concreto e lungimirante. Numerose sono state infatti le iniziative intraprese per elevare gli standard qualitativi de ‘La perla del Salento’, nella convinzione che la tutela del patrimonio naturale e l’erogazione dei servizi al cittadino ed al turista, siano di primaria importanza per la salute e l’economia del paese. Tra gli interventi in questa direzione, abbiamo appena concluso una rimozione straordinaria di rifiuti illecitamente abbandonati sul territorio e a breve partiranno i lavori per la costruzione di un eco-centro e per il dragaggio del porto. Un lavoro intenso e impegnativo, che porterà risultati concreti per tutti”. Otranto si è confermata anche quest’anno per la soddisfazione del sindaco Pierpaolo Cariddi: “Per migliorare la qualità di un territorio e dei servizi offerti ai residenti e ai tanti turisti che ormai giungono da ogni parte del mondo, è indispensabile lavorare sinergicamente su buone pratiche di sviluppo sostenibile. Amministrazione e comunità da anni recuperano e valorizzano i propri beni culturali, i contesti paesaggistici, le tradizioni, tutti testimoni di una cultura millenaria della nostra terra, valore assoluto sul quale costruire le azioni di oggi e del futuro”. Esultanza anche a Salve per il riconoscimento andato alle marine di Pescoluse, Posto Vecchio e TorrePali: “Per il nostro paese -ha ricordato il sindaco Francesco Villanova- rappresenta una conferma non banale, che premia il lavoro dell’amministrazione nel migliorare, anno dopo anno, la qualità dei servizi turistici e dell’ambiente. Solo continuando ad investire nella sostenibilità ambientale si potrà garantire longevità al nostro sistema turistico. Il nostro mare è la nostra casa e abbiamo il dovere di preservalo e trasmetterlo in perfette condizioni alle generazioni future. A Melendugno il sindaco Marco Potì prova a spiegare le ragioni del mancato riconoscimento: “Da 9 anni la Fee assegna questo importante marchio di qualità a Melendugno per tutto il sistema ambientale e turistico delle nostre marine. Sin dal 2009 infatti questo territorio ha intrapreso un percorso, che segue le precise indicazioni e i criteri che sono di volta in volta dettati da Fee. Dalle prime notizie ricevute, pare sia stato determinante il non raggiungimento dell'obiettivo minimo di percentuale di raccolta differenziata del 30%. Su questo abbiamo avuto un’interlocuzione negli ultimi mesi con la Fee, cercando di far capire quali sono le criticità del nostro sistema di raccolta dei rifiuti, simili a quelle di tanti altri Comuni salentini rivieraschi. In particolare i problemi di chiusura del ciclo dei rifiuti e di mancate partenze delle gare di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani, con la raccolta dell'umido differenziato dagli altri rifiuti, su tutto il territorio, comprese le marine. Per dimostrare concrete azioni di buone pratiche in questa direzione, ho scritto a FEE dicendo che il Comune di Melendugno insieme ai 10 comuni dell’ARO Lecce 2, di cui è capofila, ha firmato proprio all'inizio del 2019, il contratto per il nuovo appalto per il servizio dei rifiuti, che prevede proprio tutte quelle attività, che permetteranno un incremento rapido della percentuale di raccolta differenziata. E proprio nel corso del mese di maggio inizierà il nuovo servizio. Lecce invece vuole emulare i risultati raggiunti dalle altre amministrazioni rivierasche. “Noi leccesi -sottolinea l’ex sindaco Carlo Salvemini- non possiamo far altro che porci l’obiettivo di essere al loro fianco, candidandoci ad ottenere, entro il prossimo mandato amministrativo, la Bandiera Blu per le nostre marine. Un obiettivo che è pienamente alla nostra portata: dobbiamo valorizzare le aree naturali, tutelare il patrimonio ambientale rappresentato dalle dune, valorizzare i Sic di Rauccio, Acquatina e Cesine, garantire l’accessibilità delle spiagge, mettere in atto politiche per la mobilità sostenibile, migliorare i servizi di raccolta differenziata dei rifiuti, contrastare l’abusivismo edilizio. Il percorso è tracciato e siamo pronti a portarlo a termine insieme a quanti amano San Cataldo, Frigole, Torre Chianca, Spiaggiabella e Torre Rinalda”.

Potrebbeinteressarti